Apertura Falesia della Torre Dimenticata

7 VIE - 13 TIRI - 300m CHIODATI Per la descrizione dettagliata della Falesia, vai a:  Falesia Torre Dimenticata La  Falesia Torre Dimenticata  apre al pubblico con una selelzione di vie dal V al 6c. C'è ancora tanto lavoro da fare, ma vogliamo condividere con voi questo bellissimo posto. Alle vie Re Mugo e Non Dimenticarmi sulla Torre, si aggiungono la via The Edge , sul diedro di fronte alla Torre e il settore  MURAGLIA . La  MURAGLIA  è una placconata di 40 metri che si tuffa dai prati del colle Montu sulla parete nord della Torre Dimenticata. Le vie sono lunghe e sostenute: i primi 20 metri leggermente strapiombanti con un finale su placca tecnica e poco lavorata. La chiodatura è stretta per delle salite plasir e le soste sono unite da una corda fissa per poter provare tutte le linee dall’alto. Quattro linee solcano la Muraglia, più di 70 fix tra soste e rinvii. Il settore è stato chiodato da M. e L. Serafini,   D. Bonfanti ,  D. Soares ,  E. Cavenati,  F. Bizzoni Ringraziamo

Via Marmotta Bianca - Zucco di Pesciola, Piani di Bobbio

Prima salita 19 Gennaio 2020 - Marco Serafini ed Emanuele Cavenati

Difficoltà: M4+/M5; R2 parzialmente attrezzata
Dislivello: 100m, sviluppo 125m
Condizioni: alternanza di neve gelata e blocchi crostosi, grosse cornici in uscita dal secondo e terzo tiro
Tempo impiegato: ore 3:00 dall'attacco
Avvicinamento: 1:30

Sulla stessa parete: 

Battezziamo questa breve, ma intensa, linea invernale "Marmotta Bianca" perchè condivide l'ultimo tiro con la via Giovani Marmotte sulla seconda torre dello Zucco di Pesciola. Marmotta Bianca attacca sotto alla via Bagliori da Pechino salendo in obliquo verso destra a prendere una goulotte che si forma nel canale di scarico tra la seconda e la terza torre dell'Ongania. Raggiunge la cengia all'intaglio tra le due torri e prosegue nel camino verticale di Giovani Marmotte.
Tre tiri di corda per uno sviluppo totale di circa 125m non fanno mancare tutti gli ingredienti del misto. Primo tiro su neve (65°) per scaldarsi. Secondo tiro in una goulottina che alterna tratti di ghiaccio a salti di misto. Terzo tiro total dry in un faticoso camino con bella uscita su cornici di neve.
Primo e terzo tiro si proteggono bene con friend micro, dadi medio/piccoli ed eccentrici medi. Il secondo tiro presenta roccia meno buona; abbiamo lasciato due spit dove non era possibile usare protezioni veloci.
Prima sosta attrezzata con due spit, seconda sosta sui fittoni della via Giovani Marmotte, terza sosta sui fittoni della cima della torre.

Avvicinamento         
Raggiungere la base della parete tra la seconda e terza torre dell'Ongania. Attaccare presso l'attacco di Bagliori a Pechino.

Relazione tecnica        
L1: Risalire il pendio puntando alla biforcazione di destra del canalino/goulotte che risale in direzione dell'intaglio tra la seconda e terza torre dell'Ongania. Sostare alla base della Goulotte sulla placca a sinistra (S1 2chf, 50m, neve 65°).

L2: Risalire la goulotte che alterna passaggi su ghiaccio a saltini di misto, fino ad un ultimo salto difficile che si supera grazie ad una cornice di ghiaccio. Qui si prosegue su neve fino ad una grossa cornice verticale che, una volta superata, immette sulla grande cengia all'altezza dell'intaglio tra le due torri. La sosta di Giovani Marmotte si trova all'estrema destra della cengia, due fittoni da unire. Consigliato rinviare su friend usciti dalla cornice, prima di spostarsi a destra, per lasciare la corda verticale al secondo di cordata (S2 resinati, 45m, M4+, 2 fix sul lato destro della goulotte).

L3: Entrare nel camino verticale a destra della sosta e risalirlo senza mai allontanarsi troppo dal fondo (non seguire i resinati di Giovani Marmotte). Usciti dall'ultima strettoia si supera una cornice di neve verticale e si prosegue su canalino di misto fino alla cima della seconda torre del Pesciola (S3 resinato, 30m, M5).

Possibile continuare sulla cresta Ongania (3 tiri più tratti in conserva) oppure calarsi lungo la via. Per questa seconda opzione, si consiglia di scendere a piedi fino all'intaglio tra le due torri e calarsi dalla S2 alla S1 con doppia da 60m, quindi con un altra doppia all'attacco.


Primo tiro, a cercare la goulotte

Bellissima goulotte del secondo tiro

Per fortuna sui passaggi duri c'è un po' di ghiaccio!

S2 sulla cengia formata da un'enorme cornice

Camino di L3 visto dal basso

Camino di L3 visto dall'alto

Uscita dal tratto di dry su cornice verticale

La grossa cornice in uscita dal tratto dry

Sbuchiamo stanchi, ma soddisfatti

Le vie di misto dello Zucco di Pesciola


Commenti